Storia

ASSOCIAZIONE ITALIANA COMBATTENTI INTERALLEATI
L’Associazione Combattenti Interalleati, è nata in Francia nel 1905.

Durante la guerra del 1915/1918 fu chiesto alla Francia di poter fondare anche in
Italia l’Associazione.

La richiesta ebbe esito positivo e prese il nome di Associazione Italiana Combattenti
Interalleati (A.I.C.I.).

Dopo un periodo di assenza in Italia di ogni Associazione, tranne i Combattenti e
Reduci, nel 1946 fu ricostituita la nuova Associazione che prese lo stesso nome, in
vigore tutt’oggi in Italia, in tutta Europa ed anche in Australia ed in Canada.

Il 14 marzo del 1986, in Alessandria, davanti al Notaio Dott. Roberto GABEI, fu
fatto il primo atto costitutivo dell’Associazione Italiana Combattenti Interalleati,
acronimo A.I.C.I., tra cui uno dei fondatori fu il Deputato della Repubblica Italiana
On. Prof. Ing. Pier Luigi ROMITA, Ministro di Stato.

Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, con DPR 17.04.1990, registrato
alla Corte dei Conti il 06.06.1990, Registro 7 Presidenza, foglio n. 186, l’A.I.C.I. ha
avuto il riconoscimento come Personalità Giuridica ed approvato lo Statuto (G.U.
22.06.1990 n. 144-90A2757).

Essa si propone di onorare tutti i caduti militari e civili di tutti i Paesi d’Europa
delle due guerre mondiali.

Le finalità e gli scopi dell’Associazione Italiana Combattenti Interalleati, che è
apolitica e apartitica sono quelli sanciti dall’art. 1 dello Statuto Nazionale e cioè:

ricordare i Caduti;

sviluppare i vincoli di amicizia fra ex Combattenti, appartenenti alle Forze Armate
ed ai Corpi Armati dello Stato in servizio ed in congedo;

riaffermare i vincoli di amicizia e di solidarietà fra ex Combattenti della Comunità
Europea e di tutti coloro che, nell’esercizio della loro attività militare, di polizia o
umanitaria si battono per gli eterni Valori di Libertà, Pace e Democrazia e
dimostrano amor di Patria e attaccamento alle Istituzioni;

promuovere cooperazioni con tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma
italiane ed Alleate al fine di mantenere vivo lo spirito di Fraternità e Pace;

tutelare gli interessi morali e materiali dei propri Associati;
mantenere i vincoli di cameratismo con tutte le Associazioni d’Arma e
Combattentistiche italiane ed Alleate;

svolgere attività ricreative e culturali finalizzate a manifestazioni patriottiche ed
europeistiche.

La sua festa nazionale è il 22 giugno quale ricordo della data del suo riconoscimento
giuridico del 22 giugno 1990.

Ad oggi si sono succeduti come Presidenti Nazionali:

On. Prof. Pier Luigi ROMITA dal 1990 al 2003;

Comm. Guido BELLOCCI dal 2003 al 2007;

Comm. Vittorio GALOPPINI dal 2007 ad oggi.

L’Associazione Italiana Combattenti Interalleati è anche riconosciuta dal “Conseil
de l’Europe” con Statuto Consultivo.

Aderisce anche alla Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e
d’Arma e alla
Confédéretion Européenne des Anciens Combattants che si prefigge di
fondere in un comune Ideale tutti i Combattenti d’Europa, onde pervenire all’unità e all’eguaglianza
fra tutti i Combattenti, la Confederazione, creando la Croce del Combattente d’Europa con
l’approvazione ed il riconoscimento degli Organismi Comunitari di Strasburgo con decreto del 6
novembre
1920, formata a tre croci riunite che si ricollegano alla Civiltà Occidentale ed alla sua
unificazione: la Croce Bianca è il simbolo della Pace, la Croce Rossa rappresenta il sacrificio e
l’immensa ecatombe dei caduti. dei martiri e le sofferenze dei milioni di morti, di deportati, di
mutilati, delle vedove e degli orfani vittime delle nostre guerre fratricide e devastatrici. La Croce
d’Oro è quella che simboleggia la gloria imperitura di tutti coloro che hanno combattuto per la
propria patria con onore.

Le Associazioni Combattentistiche e d’Arma
Le nostre Associazioni sono espressione della tradizione e custodi del patrimonio
storico delle prove affrontate dalla Nostra Nazione.

Svolgono un’insostituibile funzione di testimonianza del passato.

Tramandano alle future generazioni le esperienze, talvolta drammatiche, vissute dai
singoli, quale rappresentazione del più grande dramma sofferto dall’intera Nazione
nel corso delle ultime guerre.

Le Associazioni Combattentistiche e d’Arma sono la consolidata espressione della
continuità ideale tra i militari in servizio e quelli in congedo.

Questo fenomeno associazionistico si è sviluppato essenzialmente dopo la Grande
Guerra, epoca in cui assunse una vastissima dimensione proprio per la partecipazione
corale di tutta la Nazione al conflitto.

Anche dopo le drammatiche ed alterne vicende della Seconda Guerra Mondiale, le
Associazioni Combattentistiche e d’Arma hanno rappresentato un validissimo
collegamento fra le Forze Armate, le Forze di Polizia ed i cittadini.

È un compito che esse svolgono egregiamente anche oggi.

Mantengono vivo e vitale il rapporto tra cittadini in armi e coloro che non lo sono,
stimolando l’interesse per il mondo militare e per le Forze di Polizia e svolgendo tra
l’altro un’importante funzione di informazione.

Le Associazioni fra Militari ed appartenenti alle Forze di Polizia in congedo
attualmente presenti in Italia, sono molteplici ed indirizzate a diverse categorie di ex
militari.

Esse fanno capo ai Ministeri della Difesa, dell’Interno e delle Finanze.

Per quanto concerne quelle afferenti alla Difesa, si dividono fra:
Associazioni Combattentistiche;

Associazioni d’Arma;

Associazioni fra i congiunti dei Caduti;

Associazioni di interesse Pubblico;

Associazioni di Categoria.

A fattor comune, tutte queste Associazioni sono strutture no profit, a carattere
apolitico per statuto e dirette da organi eletti in media ogni due – cinque anni.

Pubblicano periodici a diffusione sia locale che nazionale a contenuto patriottico e
storico militare.

Promuovono attività patriottiche, d’onore, culturali, tecniche, assistenziali e
propagandistiche, attraverso commemorazioni, cerimonie, manifestazioni, convegni,
raduni e partecipazione diretta alle attività di Protezione Civile.

Confederazione Italiana fra le

Associazioni Combattentistiche e d’Arma

A.N.A. Associazione Nazionale Alpini
A.I.C.R. Associazione Italiana Combattenti e Reduci A.L.T.A. Associazione Lagunari Truppe Anfibie A.N.A.C. Associazione Nazionale Arma di Cavalleria
A.N.B.
Associazione Nazionale Bersaglieri
A.N.C.
Associazione Nazionale Carabinieri
A.N.F.
Associazione Nazionale del Fante
A.N.F.
Associazione Nazionale Forestali
A.N.M.I. Associazione Nazionale Marinai d'Italia
A.N.P.S. Associazione Nazionale Polizia di Stato
A.N.U.T.E.I.
Associazione Nazionale Ufficiali Tecnici dell'Esercito Italiano
A.N.G.E.T.
Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d'Italia
C.E.A.C.
Confédération Européenne des Anciens Combattants
A.N.A.E.
Associazione Nazionale Aviazione Esercito
I.N.A.
Istituto del Nastro Azzurro
I.P.A.
International Police Association
A.N.F.I.
Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia
A.N.M.CRI
Associazione Nazionale Militari CRI
A.N.P.A.R.A.
Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia
A.N.V.U.
Associazione Nazionale Vigili Urbani – Polizia Locale
U.N.I.R.R.
Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia
A.N.A.R.T.I.
Associazione Nazionale Artiglieri d'Italia
U.N.U.C.I.
Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia
A.I.C.I
Associazione Italiana Combattenti Interalleati
Ordine di precedenza nelle sfilate delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma